Agostino Pavia & Figli – Barbera d’Asti Superiore DOCG La Marescialla 2016

La Barbera per il Piemonte è come aria ed acqua: è essenziale. È il vino quotidiano per eccellenza. Quando si vuole festeggiare magari si estrae dal fodero un Nebbiolo, meglio ancora se blasonato, ma per le restanti centinaia di giorni qualunque si beve Barbera. Non a caso nel 2010 il 30% della superficie vitata regionale era a Barbera, la situazione odierna è più o meno simile.
Eppure, nel caso de ‘La Marescialla’ di Agostino Pavia, chi avesse la tentazione di giudicarlo un vino semplice e da tutti i giorni sbaglierebbe. Innanzitutto per il 15% di alcol, che ne sconsiglierebbero l’uso quotidiano, pena la perenne sensazione di camminare su suole di marshmallow. E poi per la sua notevole complessità ed intensità, qualità apprezzabili se giustamente abbinate, ma dubito che voi pasteggiate ogni giorno a maialino al forno (nel caso, beati voi ma poveri i vostri reni).
‘La Marescialla’, nome in onore della tenuta aziendale, è 100% Barbera. Rosso sangue, scende compatto nel calice, facendo già immaginare una discreta componente alcolica anche senza aver letto l’etichetta. Altre informazioni arrivano ben chiare dall’esame olfattivo: il vino ha soggiornato in barrique. È la prima sensazione netta che mi è arrivata, il rovere. Quindi una successione di prugna e mora in confettura, note di glicine e poi altre note, speziate, balsamiche e tostate: noce moscata, chiodo di garofano, liquirizia, vaniglia, tabacco, humus e cacao; una gran complessità. L’ipotesi barrique è poi confermata dalla scheda tecnica: un anno di affinamento. E qui può partire la diatriba eterna tra detrattori e sostenitori della barrique. Pur con la mia minima esperienza, posso dire che l’uso della barrique rischia di uniformare i profumi di vini totalmente diversi, con il rischio di smarrire le peculiarità di ognuno. Però è vero anche che a Bordeaux affinano in barrique da secoli anche il carburante per i trattori e nessuno ha mai avuto granché da ridire al riguardo. Quindi la barrique è male o bene? Dipende. Dipende da che vino si vuole ottenere, a chi sarà rivolto, in quale segmento e a quale prezzo si vuole competere sul mercato. Discorsi infiniti. La questione di fondo resta sempre una: è buono o no? ‘La Marescialla’ è buono. La barrique si nota molto ma il vino resta equilibrato. E in bocca il 15% di alcol è moderatamente percepibile, complice anche la freschezza naturale della Barbera che mitiga molto. Tannini gentili, lunga persistenza e nessuna sensazione di pesantezza (occhio eh, sempre un bel 15% di alcol c’è).

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