Mi presento: sono Luciano Fiordiponti, 34 anni, e adoro il vino. Ne adoro i profumi ed i sapori, adoro parlarne ed ascoltarne le storie.
Il
mio avvicinamento è stato graduale: uno scetticismo iniziale ("ma come
fanno a sentirci tabacco e cuoio lì dentro?") ha pian piano lasciato
posto alla curiosità. Negli anni la curiosità è cresciuta fino a rendere il vino il
tema della mia tesi di laurea in Chimica: confronto tra tre
Passerina del Frusinate IGT, due dei quali biodinamici (Carlo Noro e La Visciola) e uno convenzionale (Terenzi).
Il colpo di grazia mi è stato donato da mia moglie: iscrizione al corso
sommelier della Fondazione Italiana Sommelier a Frascati, il diploma è obiettivo del prossimo anno.
So
di essere un malato ormai irrecuperabile, tanto vale a questo punto
assecondare questa mia malattia. Ma, dato che amo mia moglie, trovo
anche giusto non lederle i timpani parlandole sempre di vino. Su suo
input sono approdato su Instagram a fine febbraio 2019. Pensando ad un nickname la scelta è ricaduta su @thecatcherinthewine.
Il contesto però non mi soddisfa completamente: 2200 caratteri sono
troppo pochi per quello che ho da dire (prolisso? Non nego); il problema
vero, almeno per quanto mi riguarda, è lo scarso interesse per il
racconto del vino: pensare un racconto, abbozzarlo, correggerlo e
pubblicarlo per leggere solo risposte tipo "cheers my winefriend" o emoji di bicchieri di vino mi mette, come dire... di grosso malumore, ecco (caratteraccio? Non nego).
Perciò eccomi qui che apro un blog con almeno dieci/quindici di anni di ritardo sui tempi. Ma non importa, perché
ciò che mi interessa è solo poter scrivere di vino, esternare i miei
pensieri, senza secondi fini e senza periodicità fissate. Se poi
qualcuno avrà la voglia e la bontà di leggerli e di discuterne, ne sarò
più che felice.
Come titolo del blog manterrò il nick cui sono ormai affezionato, "The Catcher in the Wine", che rappresenta molto bene la mia visione della cosa. Sì perché il vino ha tanto da raccontare: di sé,
del posto da cui proviene, del vignaiolo che ha speso sudore e fatica
per realizzarlo, della sua storia, di come ha affrontato gli anni e di
come potrà affrontare i prossimi, etc. Il vino ha tanto da raccontare,
io, come un catcher di baseball, sono pronto a ricevere e rilanciare a mia volta.
P.S.:
in futuro sarò anche meno pesante di così, giuro. È che questo è pur
sempre il post introduttivo, non potevo presentarmi mandando subito tutto all'aria!
Nessun commento:
Posta un commento